“La fiducia nel futuro inizia a ogni risveglio”
La fiducia nel futuro è una risorsa preziosa, che prima di affiorare a livello collettivo, agisce nell’intimo di ognuno di noi, nei gesti quotidiani, nelle relazioni.
É quella cosa misteriosa che ci fa muovere ogni mattina senza sapere davvero cosa accadrà durante il giorno. Infatti chi non sente più fiducia nella vita fa fatica ad alzarsi dal letto.
Ogni mattina nessuno può sapere prima se farà un incontro fortunato o se avrà un incidente: il futuro inizia proprio li, ad ogni risveglio.
La fiducia nel futuro è innanzitutto una relazione tra il singolo e l’ambiente, perché l’ambiente che abitiamo ci influenza continuamente. Ma è altrettanto vero il contrario: ognuno di noi può influenzare il proprio ambiente.
Quando si perde di vista questa reciprocità, la fiducia evapora e allora occorre produrre fiducia fresca e nuova.
Come? Con riguardo.
“Il riguardo è un talento relazionale”
Il riguardo
Il riguardo è una postura mentale, emotiva e spirituale che aiuta a produrre fiducia. Combina attenzione, osservazione, ascolto, cura e rispetto verso qualcosa o qualcuno con cui stabiliamo una relazione. Infatti, non a caso usiamo l’espressione “riguardo a”.
Il riguardo è un talento relazionale.
Il riguardo si può insegnare?
Credo che nessuno possa davvero insegnare il riguardo, tutt’al più si può aiutare a esprimerlo. “Usare riguardo” è un’espressione bellissima che va ben oltre il garbo e la buona educazione! Implica la capacità di attenzione e anche di soffermarsi, di ritornare, di elaborare il vissuto, di immaginare e per questo presuppone un rapporto consapevole con il passato e con il futuro, rimanendo ben saldi nel presente. A livello individuale conferisce senso all’esistenza. A livello organizzativo si traduce in visioni ispiranti, strategie sostenibili e benessere delle persone. A livello sociale può essere sostegno ai valori democratici.
“Ho sentito tutta la forza della parola “riguardo” recentemente,
tra la sostenibilità e le mie radici”
Tra la sostenibilità e le mie radici
Ho sentito tutta la forza della parola “riguardo” recentemente, quando mi sono scoperta a usarlo in un modo del tutto nuovo per me, in due contesti apparentemente lontani tra loro che mi sono trovata a frequentare nello stesso periodo per motivi professionali e personali, ossia: le tematiche di sviluppo sostenibile e la ricostruzione del mio albero genealogico.
Il riguardo è diventato una lente di comprensione delle cose e mi ha regalato anche un nuovo sguardo sul mio lavoro.
“Il riguardo è un talento ecologico”
In che modo il riguardo aiuta a generare fiducia?
Credo che la fiducia sia come una gemma preziosa e si tratta di farla continuamente riaffiorare dal caos.
Attraverso il riguardo si fa manutenzione alle esperienze, ci si ripulisce da intasamenti e rifiuti dannosi. Per questo lo definisco un talento ecologico.
La parola ecologia, deriva dai termini greci “oikos”(casa/ambiente) e “logos” (discorso/pensiero). L’ecologia dunque, riguarda il pensare e dare senso all’ambiente, in cui viviamo. E’ interessante come, nel tempo, abbia assunto il significato traslato di “cura” dell’ambiente.
Come esseri umani viviamo in diverse case. E’ casa è il pianeta Terra, così come tutti gli spazi che abitiamo, e i vari sistemi che in, modi diversi, ci fanno sentire a casa, sono l’habitat che ci è famigliare. È casa la nostra famiglia, la nostra città e, in modi differenti, sono casa diversi gruppi di cui facciamo parte o singole persone che ci sono care. Il nostro stesso corpo è la nostra casa.
“L’ecologia dei nessi riguarda le molteplici relazioni,
interazioni e intersezioni della complessità che viviamo e che noi stessi siamo”
Le ecologie
Penso che il “logos” sull’ambiente sia plurale e infatti propongo una ecologia dei nessi, che riguarda quindi le molteplici relazioni, interazioni e intersezioni della complessità che viviamo e che noi stessi siamo. Per esempio, oltre all’ecologia ambientale vera e propria, non possiamo fare a meno di considerare un’ecologia delle relazioni umane, anche in senso transgenerazionale