È come una bussola per orientarsi nel caos della complessità, mantenere equilibrio tra presente e passato e generare fiducia per il futuro.

Ri-guardare implica un rallentamento per accorgersi di qualcosa, riconsiderare, approfondire, individuare nuove prospettive, rispettare, avere cura.

Credo che nel futuro continueremo ad aver bisogno delle abilità di Riguardo e dei valori ecologici che incarnano, a livello individuale e collettivo.

Se l’ecologia ha a che fare con il pensare, dare senso e prendersi cura dell’ambiente, il Riguardo è il talento ecologico utile per procedere nei diversi ambienti che abitiamo e si presta a un’ecologia dei nessi, ossia delle molteplici relazioni che sperimentiamo con la il pianeta che ci ospita, con gli altri esseri viventi e persino con chi ci non c’è più o non è ancora nato.